mercoledì 2 maggio 2012

tapering/2

Visto l'interesse (non solo mio) che desta questo argomento tra i ciclisti, ho deciso di approfondire con un nuovo articolo, l'annosa questione recupero prima della gara/sfida obiettivo per cui avete sudato un'intera stagione. Per leggere il primo articolo sul tapering clicca qui .

In generale più si è in “condizione” più la performance linearmente sarà migliore in qualsiasi contesto sportivo. Come conseguenza, molti principianti tendenzialmente arrivano ad avere un surplus di carico fino ai giorni antecedenti un evento nella speranza, forse, di recuperare ciò che non è stato fatto nei mesi precedenti. Questo è uno degli approcci più scorretti e che è meglio evitare. Ogni seduta allenante crea uno stimolo stressante a cui c’è una risposta come conseguenza ed un adattamento (se alla base c’è un adeguato recupero). Ma questo processo non avviene in maniera istantanea e quindi un mantenimento eccessivo di carico nelle ultime settimane compromette inevitabilmente la prestazione. All’opposto non è neppure una buona (e neppure logica) idea interrompere il carico allenante poiché innanzitutto è necessario mantenere attivi gli schemi motori (muscolari in primis).
Molti atleti quindi si affidano/vengono guidati ad una fase di scarico (o tapering) in cui è presente una graduale riduzione nel carico così da massimizzare il livello di fitness e ridurre per quanto possibile i livelli di affaticamento. Il carico allenante ruota tutto su alcuni fattori ed elementi: volume, frequenza/densità dello stimolo allenante e intensità. Si può ridurre il carico allenante andando ad incidere su tutte queste variabili o selettivamente solo su alcune di esse. Tendenzialmente e per esperienza più è elevato il livello dell’atleta che seguo più la strategia di riduzione del carico è incentrata solo sulla riduzione di alcune variabili e non di tutte e viceversa
Una ricerca svolta dall’Università di Montreal [1] ha analizzato 182 strategie di tapering in podisti, nuotatori e ciclisti e ha combinato i dati relativi ad essi. La conclusione: le più efficaci strategie di tapering proponevano una riduzione GRADUALE di volume compresa tra il 41 e il 60% per un periodo di 8-14 gg. Nessun cambiamento era previsto per le intensità di carico rispetto al periodo antecedente di pieno carico. Ovviamente ci sono delle accezioni: la risposta allo scarico è ampiamente soggettiva (vedi mia precisazione precedente) poiché alcuni atleti necessitano di soli 3 o 4 gg di scarico, mentre altri necessitano addirittura di 2 o 3 settimane (ovviamente il tutto anche in funzione del livello di carico globale raggiunto).
La ricerca riporta inoltre una correlazione tra volume settimanale e necessità di scarico (poco volume settimanale = minor necessità di tapering). Come corollario alla ricerca è stato fatto notare che TEORICAMENTE in alcuni atleti è più efficiente uno scarico seguito da un microciclo di richiamo per poi arrivare all’evento.

[1] Laurent Bosquet et al., “Effects of tapering on performance: A meta-analysis,” Medicine & Science in Sports & Exercise, 2007, 39(8), 1358–1365.

da un intervento del preparatore Roberto Massa su bdc-forum.it

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5 commenti:

roby,  2 maggio 2012 alle ore 20:24  

ciao mastok,mi consigli le 2 uscite infrasettimanali prima di una gf a fondo lento in z2-z3 come preparazione?

mastokbike 3 maggio 2012 alle ore 19:36  

io non scarico più di tanto poi è tutto soggettivo.

ad esempio questa settimana:
martedi 4h con parecchia salita in z4 poi nel finale z5
mercoledi 2h solo z2
oggi 1h30' con 4x4' in z5 rec 8'
domani 6x30" a tutta rec.30"
sabato 3-4 volatine di 10"

cugno,  8 maggio 2012 alle ore 18:50  

ciao mastok mi potresti dare un consiglio:dopo una gf o un week end intenso durante i primi giorni della settimana sono fiacco, spossato,in questo caso è consigliabile sforzarsi un po' ed uscire in bdc o "ascoltare" il fisico riposare e aspettare il giorno successivo.un grazie in anticipo.

mastokbike 9 maggio 2012 alle ore 10:24  

un buon metodo per capire se sei cotto è questo: misura il battito cardiaco a riposo appena svegli(ancora sdraiato nel letto): se supera di 5-6 battiti la media dei valori misurati almeno nei 10 giorni precedenti, allora in allenamento tira i freni.
Poi è ovvio che sei vai sempre a tutta te te cuxini!!!

Gasparotto,  12 maggio 2012 alle ore 22:05  

GF vernaccia mi sembravi un paracarro io invece nei primi 25 la prox volta parti con un numero piu alto (75) cosi non intralci quelli piu forti di te ciao alla prox

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